Franco Corrado, dal catalogo “Dissociazioni”, 1980

“(...) Sebaste privilegia per molti aspetti il rapporto con lo spazio; quello spazio nella cui indefinitezza (Fontana non è certo passato invano) colloca forme senza alcun punto fermo, alle quali dà risalto con rapidi, essenziali, delicati tocchi cromatici o anche senza il ricorso a colori che non siano i bianchi su bianco di masse rugose - comprese quelle macerate della cartapesta - che hanno la struttura del bassorilievo”.